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ECKHART TOLLE: la guida autentica, verso il benessere

Nel 2005 nel mio lento cammino verso la conquista del benessere psicofisico (minato da una malattia abbastanza diffusa eppure ancora conosciuta pochissimo : la sindrome di asperger che nessun psicologo da me frequentato e' stato capace di diagnosticare)incontrai Eckart Tolle allora ancora poco conosciuto.
Immediatamente percepii la potenza della sua consapevolezza, la verita' lenitiva in profondita' delle sue parole e la gioia di aver finalmente incontrato un pensatore del nuovo mondo e un potente rimedio contro ogni male.Il suo ultimo libro edito in Italia da Mondadori si chiama proprio "Un nuovo mondo" (il primo e piu' conosciuto "Il potere di Adesso" ).
Da "Un nuovo mondo":
Il corpo di dolore e' una forma di energia semi-autonoma che vive nella maggior parte degli esseri umani,un'entita' fatta di emozioni.
Ha una sua intelligenza primitiva, diretta principalmente alla sopravvivenza.Come tutte le forme di vita, periodicamente ha bisogno di nutrirsi, di prendere nuova energia, e il cibo che richiede, consiste di energia compatibile con la propria,che e' come dire,un'energia che vibra a una frequenza simile.Ogni esperienza emozionale dolorosa puo' essere usata come cibo dal corpo di dolore;ecco perche' prospera con il pensiero negativo cosi' come nel dramma delle relazioni.
Il corpo di dolore e' dipendente dall'infelicita'.
Puo' essere uno shok quando comprendete per la prima volta che vi e' qualcosa in voi che periodicamente cerca emozioni negative, cerca l'infelicita'.Per vederla in voi stessi avete perfino bisogno di piu' cosapevolezza che per riconoscerlo in un'altra persona.Una volta che l'infelicita' ha avuto la meglio su di voi, non solo non desiderate che finisca, ma volete rendere anche gli altri miserabili come voi per potervi nutrire delle loro emozioni negative............................................
"Il corpo di dolore si risveglia dallo stadio latente quando ha fame, quando e' tempo di alimentarsi; ma certe voltepuo' anche attivarsi a causa di un'evento.Quando e' pronto per alimentarsi,puo' usare la cosa piu' insignificante come pretesto per attivarsi,qualcosache uno dice o fa, o perfino solamente un pensiero.Se vivete soli o in quel momento non c'e nessuno intorno, il corpo di dolore si nutrira' dei vostri pensieri.Improvvisamente i pensieri diventeranno profondamente negativi............................
"Il pensiero e' energia ad una certa frequenza (la sedia ad un'altra)................................"(tutto e' energia)

Quindi, aggiungo io, non si tratta tanto dell'utilizzo piu' o meno potente che ciascuno fa del proprio pensiero ma della consapevolezza che alcune zone che crediamo normali di sofferenza, irritazione,indisposizione possono essere evitate PERCHE' NON SONO NOI.
La consapevolezza sullo stato del proprio pensiero e' il vero pensiero.
Siamo fatti per essere felici.
Sempre.                                                                                             

                                                                                                                          ©Eckhart Tolle

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